STATUTO della ASSOCIAZIONE SCHERMISTICA DILETTANTISTICA “CLUB SCHERMA PORDENONE”
DENOMINAZIONE– SEDE – DURATA – COLORI SOCIALI – SCOPO
Articolo 1 – Denominazione E’ costituita, ai sensi degli articoli 36 e seguenti del codice civile, un’Associazione dilettantistica denominata “Associazione Sportiva Dilettantistica Club Scherma Pordenone”. La data di fondazione dell’Associazione risale all’anno 1994. Articolo 2 – Sede – Durata – Colori sociali L’Associazione ha sede legale e sede operativa nella Palestra in Via Molinari 37 c/o Ex Fiera Pordenone “Gino Rossi” al piano terra. La durata dell’Associazione è fissata sino al 31.12.2030 e potrà essere prorogata. I colori sociali sono Bianco e Blu Articolo 3 – Scopo L’Associazione ha carattere dilettantistico, è apartitica ed aconfessionale, non ha fini di lucro e persegue lo scopo di promuovere lo sport della scherma come mezzo di educazione fisica e morale contribuendo allo sviluppo e alla diffusione della disciplina connessa alla pratica di tale sport, intesa anche come mezzo di formazione psicofisica e morale degli associati, mediante la realizzazione e l’organizzazione di ogni forma di attività agonistica e non, e di ogni altro tipo di attività motoria utile a promuovere la conoscenza e la pratica della scherma stessa, inclusa l’attività didattica per l’avvio, l’aggiornamento e il perfezionamento di tale disciplina. Al fine di realizzare gli scopi di cui sopra, l’associazione può tra l’altro: 1) partecipare e promuovere eventi; 2) ricevere contributi finanziari e/o sovvenzioni da enti pubblici, privati, territoriali e non, a scopo di sponsorizzazione e pubblicità senza variazione della Denominazione; 3) svolgere anche l’attività di gestione, conduzione, manutenzione di impianti ed attrezzature sportive abilitate alla pratica della disciplina della scherma; 4) svolgere altre attività ricreative, motorie, sportive, dilettantistiche; 5) promuovere, sviluppare e gestire iniziative culturali e formative; 6) gestire, nella propria sede, anche un punto di ristoro. L’Associazione potrà porre in essere ogni iniziativa, evento, attività, nel rispetto della normativa vigente, che saranno ritenute dal Consiglio Direttivo necessarie e/o utili per il raggiungimento dello scopo sociale. L’Associazione è affiliata alla Federazione Italiana Scherma della quale si obbliga ad osservare lo Statuto, i regolamenti, le direttive e le disposizioni. L’Associazione accetta incondizionatamente di conformarsi alle norme e alle direttive della FIS, del Coni, della FIE e del C.I.O e di altre Federazioni Sportive Nazionali o Enti di Promozione a cui dovesse affiliarsi. ASSOCIATI – NORME DI AMMISSIONE – CATEGORIE – DECADENZA Articolo 4 – Associati – Domicilio – Quote di iscrizione e annuali 4.1. Possono far parte dell’Associazione, in qualità di Associati, le persone fisiche che intendono partecipare alla vita e all’attività dell’Associazione. L’appartenenza all’Associazione ha carattere libero e volontario. Essa impegna gli aderenti al rispetto delle norme del presente Statuto e delle risoluzioni prese dai suoi organi rappresentativi. Tutti gli Associati dovranno essere obbligatoriamente tesserati alla FIS. 4.2. Il domicilio degli Associati, per quel che concerne i loro rapporti con l’Associazione, è quello risultante dal libro degli Associati a seguito di comunicazione scritta dell’Associato al momento dell’iscrizione o per variazione successiva. 4.3. L’esercizio dei diritti dell’Associato e l’accesso all’attività dell’Associazione sono subordinati al tesseramento alla FIS e al versamento della quota di iscrizione associativa e della quota annuale, secondo quanto determinato annualmente dal Consiglio Direttivo. Articolo 5 – Ammissione – Diritti e doveri degli Associati 5.1. Coloro che intendano far parte dell’Associazione dovranno compilare un’apposita domanda indirizzata al Consiglio Direttivo. Nel caso di minore di età la domanda di ammissione ad Associato dovrà essere sottoscritta dall’esercente la responsabilità genitoriale, che risponderà per tutte le obbligazioni nei confronti dell’Associazione. La qualità di Associato è acquisita con la presentazione della domanda e la sua controfirma per accettazione da parte del Presidente dell’Associazione, salvo eventuale rigetto della domanda stessa da parte del Consiglio Direttivo, che ha la facoltà di negarla senza obbligo di palesare le proprie motivazioni. In caso di accoglimento della domanda l’Associato sarà tenuto al versamento della quota di iscrizione alla FIS, della quota associativa annuale stabilita dal Consiglio Direttivo. All’Associato verrà rilasciata la tessera della FIS costituente titolo di legittimazione all’esercizio dei diritti stabiliti dal presente Statuto. Tutti gli Associati maggiorenni hanno diritto di partecipare alla vita dell’Associazione mediante il voto espresso in Assemblea. L’Associato minore di età non ha diritto di voto nell’Assemblea dell’Associazione; tuttavia l’esercente la responsabilità genitoriale che abbia sottoscritto la domanda di iscrizione può partecipare alle Assemblee senza diritto di voto. Tutti gli Associati maggiorenni hanno il diritto di elettorato attivo e passivo. Articolo 6 – Categorie di Associati – Diritti e doveri 6.1. Gli Associati sono suddivisi nelle seguenti categorie: a) ordinari b) onorari c) sostenitori Sono onorari gli Associati che abbiano notevolmente contribuito a diffondere la cultura della scherma o abbiano contribuito allo sviluppo dell’attività dell’Associazione e che, per particolari benemerenze acquisite nei confronti dell’Associazione o per speciali meriti sportivi siano nominati tali dall’Assemblea su proposta del Consiglio Direttivo. L’Associato onorario non è tenuto al pagamento della quota annuale e non ha diritto di voto nelle Assemblee dell’Associazione, può essere tesserato alla FIS e, con il tesseramento, acquisisce automaticamente tutti diritti dell’associato ordinario. Sono sostenitori gli Associati che per puro spirito di adesione al suo scopo e di supporto all’attività sportiva svolta dall’Associazione si impegnano a contribuire al perseguimento delle sue finalità, con donazioni o altre erogazioni liberali versando, comunque, spontaneamente a favore dell’Associazione una quota stabilita dal Consiglio Direttivo. Gli Associati ordinari sono coloro che sono stati ammessi come tali, e si sono obbligati a versare (a.) la quota di tesseramento alla FIS, la quota di iscrizione associativa e (b.) quella annuale stabilite dal Consiglio Direttivo. Gli Associati ordinari, se in regola con il versamento della quota stabilita, hanno diritto di frequentare la palestra per lo svolgimento dell’attività schermistica, con il dovere di attenersi alle norme disciplinari stabilite nel Regolamento Interno. Gli Associati ordinari hanno il dovere di partecipare alle competizioni su disposizione della FIS. Il numero degli Associati è illimitato. Articolo 7 – Decadenza 7.1. La qualifica di Associato si perde nei seguenti casi: a) morte dell’Associato; b) dimissioni dell’Associato; c) recesso dell’Associato, da comunicarsi per iscritto con preavviso di almeno 30 giorni; il recesso comunicato dopo l’Assemblea che approva il bilancio non esonera dal pagamento della quota per il relativo anno; è escluso qualsiasi rimborso agli Associati in caso di recesso; d) esclusione dell’Associato a causa di: (i) morosità nel pagamento delle quote sociali, protrattasi per più di due mesi ed in ogni caso formalmente contestata dal Consiglio Direttivo (ii); violazione delle norme e degli obblighi di cui al presente Statuto; (iii) commissione di atti, all’interno o all’esterno dell’Associazione, ritenuti disonorevoli per il buon nome dell’Associazione medesima o costituiscano ostacolo al suo buon andamento; l’esclusione è deliberata dal Consiglio Direttivo, previa contestazione dei fatti; Contro l’esclusione può essere interposto appello all’Assemblea; e) L’Associato radiato non può più essere riammesso. Articolo 8 – Mezzi finanziari 8.1 I mezzi finanziari sono costituiti: a) dalla quota associativa di iscrizione, da versarsi all’atto dell’ammissione all’Associazione; b) dalla quota annualmente deliberata nella misura determinata dal Consiglio Direttivo; c) dai contributi liberi erogati dagli Associati; d) da ogni altro provento finanziario, anche occasionale, da qualsiasi soggetto ed a qualsiasi titolo destinato all’Associazione; e) dal ricavato delle manifestazioni e delle attività organizzate dall’Associazione. 8.2 Il Consiglio Direttivo stabilirà annualmente le quote annue associative: i diritti di ciascun Associato possono essere esercitati nel rispetto delle condizioni di cui all’art. 6 del presente Statuto. 8.3 Gli eventuali utili o avanzi di gestione dovranno essere impiegati esclusivamente per la realizzazione delle attività di cui all’art. 3. Gli utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale non verranno distribuiti, neanche in modo indiretto, durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o distribuzione siano imposte dalla legge. Articolo 9 – Organi dell’Associazione Sono Organi dell’Associazione: L’Assemblea; Il Presidente; Il Vice Presidente; Il Consiglio Direttivo; Il Collegio dei Revisori, se nominato. Tutte le cariche sociali scadono con l’approvazione del bilancio nell’anno in cui si tengono le Olimpiadi e pertanto ordinariamente hanno la durata di quattro anni; le cariche sociali sono gratuite, salvo il rimborso delle spese sostenute per ragioni d’ufficio. Tutti i Consiglieri ed i Revisori sono rieleggibili. I soci eletti, pena la immediata decadenza, non possono ricoprire cariche sociali in altre Società e altre A.S.D. nell’ambito della medesima Federazione Sportiva o Disciplina Associata, se riconosciuta dal CONI, ovvero nell’ambito della medesima disciplina facente capo ad un Ente di Promozione Sportiva. Articolo 10 – Assemblea 10.1. L’Assemblea, costituita dagli Associati maggiorenni tesserati alla FIS ed in regola con le quote, è il massimo organo deliberativo dell’Associazione e le sue deliberazioni legittimamente adottate obbligano tutti gli Associati anche se non intervenuti o dissenzienti. L’Assemblea ha i seguenti poteri: In sede ordinaria: eleggere con votazioni separate e con scrutini successivi il Presidente ed il Consiglio Direttivo; nominare i membri del Collegio dei Revisori; approvare i bilanci o rendiconti economico-finanziari predisposti dal Consiglio Direttivo; deliberare sugli indirizzi e sull’orientamento generale dell’attività dell’Associazione; deliberare sugli appelli in ordine ai provvedimenti disciplinari deliberati dal Consiglio Direttivo; deliberare su tutti gli altri argomenti attinenti alla vita ed ai rapporti dell’Associazione e di cui al presente Statuto. In sede straordinaria: deliberare le modifiche allo Statuto; autorizzare lo scioglimento e deliberare in tal caso la destinazione del suo patrimonio, nominando i liquidatori. 10.2. Il Presidente deve convocare l’Assemblea almeno una volta all’anno per l’approvazione del bilancio consuntivo. Il Presidente potrà altresì convocare l’assemblea dell’Associazione ogni qualvolta lo ritenga opportuno o obbligatoriamente quando ne facciano richiesta almeno il 20% degli Associati. La convocazione dell’Assemblea avviene per avviso esposto nella sede sociale dell’Associazione in Via Molinari 37 e/o con comunicazione agli associati a mezzo di posta elettronica almeno 15 giorni prima della data fissata. L’avviso di convocazione deve contenere l’elenco delle materie da trattare, l’indicazione di giorno, ora e luogo per l’adunanza. Delle Assemblee è redatto verbale, trascritto in apposito libro e firmato dal Presidente e dal Segretario. 10.3. Hanno diritto ad intervenire all’Assemblea tutti gli Associati maggiorenni tesserati alla FIS ed in regola con il pagamento delle quote sociali e che risulteranno iscritti in data precedente alla chiusura dell’esercizio. Ogni Associato ha diritto ad un voto in Assemblea e può farsi rappresentare da altro Associato mediante delega scritta. Ciascun Associato non potrà, comunque, rappresentare più di 3 Associati. 10.4. Costituzione e deliberazioni dell’Assemblea L’Assemblea in sede ordinaria è validamente costituita in prima convocazione con la presenza della maggioranza degli Associati aventi, in proprio e/o per delega, diritto di voto, ed in seconda convocazione qualunque sia il numero degli Associati presenti ed aventi diritto di voto. L’Assemblea Straordinaria è validamente costituita in prima e in seconda convocazione con la presenza della maggioranza degli associati aventi, in proprio o per delega, diritto di voto. E’ ritenuta valida la presenza degli associati anche in forma remota utilizzando sistemi di comunicazione quali ad esempio la teleconferenza. L’Assemblea in sede ordinaria, delibera validamente sia in prima che in seconda convocazione con il voto favorevole della maggioranza dei presenti aventi diritto di voto. In sede straordinaria, delibera validamente sia in prima che in seconda convocazione con il voto favorevole dei due terzi dei presenti aventi diritto di voto, fatta salva l’ipotesi di scioglimento della Società di cui all’art. 17. Nel caso in cui non siano state osservate le formalità di convocazione di cui al precedente art. 10.2, l’Assemblea è regolarmente costituita quando ad essa partecipano tutti gli Associati. 10.5. Candidature L’Associato che intende candidarsi a cariche sociali dovrà presentare per iscritto al Consiglio Direttivo la propria candidatura con l’indicazione della carica alla quale è candidato almeno 30 giorni prima della Assemblea indetta per il rinnovo delle cariche sociali. Articolo 11 – Consiglio Direttivo 11.1 L’Associazione è retta da un Consiglio Direttivo, composto dal Presidente oltre ad un numero di membri, variabile da 2 a 6, secondo la deliberazione dell’Assemblea che li elegge in sede ordinaria. 11.2 I Consiglieri, eletti, eleggeranno tra gli stessi il Vicepresidente, il Segretario ed eventualmente il Tesoriere. 11.3 Qualora venisse a mancare un Consigliere, i rimanenti Consiglieri chiameranno a sostituirlo il primo dei non eletti, con scadenza di mandato coincidente con quella del Consiglio in carica. In caso di mancanza del Presidente, dovrà essere convocata l’Assemblea per procedere a nuova elezione. In caso di impossibilità temporanea del Presidente, il Vicepresidente assume la carica di Presidente sino a che non si sia provveduto alla sostituzione; in tale periodo il Vicepresidente sostituto acquisisce tutti i poteri ed i doveri riservati dal presente Statuto al Presidente. Le dimissioni o revoche hanno effetto immediato. In caso di cessazione della maggioranza dei Consiglieri, l’intero Consiglio deve ritenersi decaduto e rimane in carica per l’ordinaria amministrazione sino alla nomina del nuovo Consiglio. La convocazione dell’Assemblea dovrà essere effettuata con urgenza dal Consiglio uscente. 11.4 La revoca di un Consigliere o dell’intero Consiglio Direttivo può avvenire solamente per comportamento teso ad impedire o a danneggiare l’attività dell’Associazione. La revoca è effettuata su deliberazione dell’Assemblea (convocata secondo le norme che seguono) e deve essere notificata per raccomandata all’intero Consiglio Direttivo ed al Collegio dei Revisori, se nominato; l’Assemblea provvede contestualmente alla elezione del nuovo Consigliere o dei nuovi Consiglieri. Il Consiglio è convocato dal Presidente ogni qualvolta lo ritenga opportuno: l’avviso di convocazione deve contenere l’elenco delle materie da trattare, l’indicazione di giorno, ora e luogo per l’adunanza. In ipotesi di richiesta da parte di almeno 5 Associati, il Presidente dovrà convocare il Consiglio entro 20 giorni dalla ricezione della richiesta: in caso di inutile decorso di tale termine per inerzia del Presidente il Consiglio potrà essere convocato da uno qualsiasi dei membri richiedenti. Il Consiglio è altresì convocato quando ne facciano richiesta almeno 2 (due) dei suoi membri. Tale avviso dovrà essere inviato a cura del Presidente, o di persona da egli espressamente delegata, ai Consiglieri ed al Collegio dei Revisori, se nominato, con qualsiasi mezzo che garantisca la ricezione, da parte dell’interessato, almeno 8 (otto) giorni di calendario prima della data fissata. In caso di urgenza, i giorni potranno ridursi a 3 (tre). 11.5 Adempiute le formalità suddette il Consiglio sarà ritenuto validamente costituito in presenza della metà più uno dei consiglieri in carica, mentre in mancanza delle formalità suddette il Consiglio si reputa regolarmente costituito quando sono presenti tutti i Consiglieri ed i Revisori, se nominati. E’ ritenuta valida la presenza dei consiglieri anche in forma remota utilizzando sistemi di comunicazione quali ad esempio la teleconferenza. Per la validità delle deliberazioni del Consiglio Direttivo si richiede il voto favorevole della maggioranza dei consiglieri presenti; in caso di parità prevale il voto del Presidente. Delle riunioni del Consiglio Direttivo è redatto verbale, trascritto in apposito libro e firmato dal Presidente e dal Segretario. Articolo 12 – Compiti e poteri del Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione e esercita tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, salvo quelli espressamente demandati all’Assemblea. Il Consiglio potrà nominare al proprio interno uno o più Consiglieri Delegati, ai quali potranno essere conferiti alcuni poteri del Consiglio con facoltà di delega a terzi. Il Consiglio Direttivo ha il compito di: deliberare sulla domanda di ammissione degli Associati e sulle quote associative annuali; delineare le linee guida dell’Associazione; predisporre i bilanci preventivi e consuntivi da sottoporre alla Assemblea; fissare le date delle Assemblee ordinarie, da convocare almeno una volta all’anno e delle eventuali Assemblee straordinarie, secondo quanto previsto da questo Statuto; redigere gli eventuali regolamenti interni da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea; adottare i provvedimenti disciplinari; attuare le decisioni delle Assemblee. Articolo 13 – Il Presidente – Rappresentanza dell’Associazione Al Presidente è attribuita la rappresentanza della Associazione, con firma libera, per la esecuzione di tutte le deliberazioni del Consiglio, ogni qualvolta non sia deliberato diversamente. Il Presidente, inoltre, rappresenta l’Associazione in giudizio con facoltà di promuovere azioni od istanze giudiziarie ed amministrative in ogni grado di giurisdizione ed anche per giudizi di revocazione e cassazione; egli può inoltre costituirsi parte civile in nome e per conto dell’Associazione e nominare, all’uopo, avvocati e procuratori alle liti. La rappresentanza dell’Associazione spetta, inoltre, ai Consiglieri Delegati nei limiti delle rispettive deleghe. Il Presidente, inoltre: a) Vigila sull’esecuzione delle delibere; b) Dirige le Assemblee; c) Convoca e presiede il Consiglio Direttivo e vigila sull’esecuzione delle deliberazioni adottate; d) Nei casi di urgenza, può esercitare i poteri del Consiglio: in tal caso, le deliberazioni adottate dovranno essere ratificate dal Consiglio alla prima riunione; Il Vicepresidente sostituisce il Presidente in tutte le sue funzioni per delega di quest’ultimo ovvero in caso di sua assenza o impedimento. Articolo 14 – Collegio dei Revisori Il Collegio dei Revisori se nominato nell’Assemblea è composto da tre membri anche non associati, i quali devono essere dotati di adeguata professionalità. Il Collegio dovrà vigilare sulla corretta e prudente redazione, esprimendo il relativo parere, del bilancio; dovrà verificare il corretto e prudente impiego delle risorse dell’Ente, la corretta gestione delle erogazioni e dei servizi, nonché l’osservanza delle norme di statuto. Il Collegio relazionerà al Consiglio Direttivo ed all’Assemblea annualmente sulla propria attività e può intervenire alle riunioni del Consiglio Direttivo. Per le modalità di funzionamento del Collegio dei Revisori, per quanto non descritto nello Statuto, comprese le cause di ineleggibilità, si fa riferimento a quanto previsto per il Collegio Sindacale delle società per azioni non quotate. Articolo 15 – Esercizi Sociali L’esercizio dell’Associazione ha inizio il 1 gennaio e termina il 31 dicembre di ciascun anno. Entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio l’Assemblea deve essere convocata per approvare il rendiconto economico finanziario consuntivo per l’anno precedente, che dovrà raccogliere il parere preventivo favorevole del Collegio dei Revisori, se nominato; il rendiconto economico finanziario dovrà essere compilato con chiarezza e precisione, utilizzando principi e raccomandazioni contabili specifici per gli enti non profit e, in mancanza o integrazione, utilizzando i principi contabili relativi ai rendiconti economici finanziari delle società per azioni. Qualora particolari esigenze lo richiedano, potrà essere utilizzato il maggior termine di centottanta giorni dalla chiusura dell’esercizio. Articolo 16 – Scioglimento della Associazione e devoluzione del patrimonio Lo scioglimento dell’Associazione per qualsiasi causa è proposto dal Consiglio Direttivo. La delibera dovrà ottenere il parere favorevole dell’Assemblea (con la maggioranza di cui all’art. 21 Codice Civile) che provvederà alla nomina di uno o più Liquidatori muniti dei necessari ed occorrenti poteri. Il patrimonio residuo della Associazione, esaurita la liquidazione, sarà devoluto a cura del o dei Liquidatore/i ad altre associazioni con finalità analoghe o a fini sportivi, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. Articolo 17 – Clausola compromissoria Tutte le controversie che dovessero insorgere in relazione al presente Statuto saranno devolute al giudizio di un Collegio Arbitrale, composto di tre o più arbitri, da nominarsi uno da ciascuna delle parti in controversia, e uno o due, a seconda del numero di arbitri necessari per la costituzione di un collegio arbitrale composto da un numero dispari di arbitri, dagli arbitri designati dalle parti o, in difetto di loro accordo, dal Presidente della Corte Federale d’Appello della FIS. Gli arbitri designati dalle parti nomineranno il Presidente del Collegio, scegliendolo tra gli arbitri già nominati da loro stessi o dal Presidente della Corte Federale d’Appello della FIS. Il Collegio Arbitrale giudicherà in via rituale, secondo diritto, e avrà sede in Pordenone. Articolo 18 – Rinvio Per tutto quanto non espressamente previsto valgono le disposizioni dello statuto e dei regolamenti della Federazione Italiana Scherma, del CONI e delle leggi vigenti in materia di Associazioni.
Regolamento di sala
ART. 1- ISCRIZIONE
Per iscriversi ai corsi del A.S.D. Club Scherma Pordenone è necessario compilare il modulo di iscrizione, che per i minori deve essere sottoscritto da un genitore. Nel modulo si dichiara di rispettare tale regolamento. Dovrà essere anche firmato il modulo di richiesta di iscrizione alla FIS. L’iscrizione alla FIS è comprensiva di copertura assicurativa. Per diventare soci del ASD club Scherma Pordenone bisogna fare richiesta su modulo specifico e pagare la quota associativa. Il versamento delle quota associativa e l’iscrizione alla FIS deve essere eseguito all’atto del pagamento della prima rata del corso prescelto. Le quote dei corsi andranno pagate in due rate: una all’atto dell’iscrizione, l’altra entro il 15 gennaio tramite bonifico bancario alle coordinate bancarie comunicate dalla segreteria. Il mancato pagamento delle rate della quota annuale entro i termini di scadenza comporta l’allontanamento dalla sala, visto che tale quota è comprensiva dell’assicurazione personale degli atleti. Per l’iscrizione degli atleti fino ai 9 anni è obbligatorio presentare certificato medico per attività non agonistica, rilasciato dal pediatra di base o da un medico sportivo, che riporti anche l’esecuzione di un elettrocardiogramma. Per gli atleti a partire dai 10 anni il certificato deve essere per attività agonistica e rilasciato da centri della medicina dello sport. Gli atleti che non fossero in regola con il certificato medico non potranno prendere parte agli allenamenti e alle gare. Sono previsti 15 giorni di prova gratuiti per tutti i neofiti, periodo dopo il quale si dovrà formalizzare l’iscrizione.
ART. 2 – STAFF TECNICO E CONSIGLIO
Dirigenti ed istruttori si impegnano ad agire in modo responsabile sotto il profilo pedagogico ed educativo. Gli istruttori sono responsabili della parte tecnica della preparazione, informeranno il Consiglio dei loro programmi e con il Consiglio decideranno le attività da proporre.
ART. 3 – ATLETI
Gli atleti sono tenuti ad un comportamento disciplinato in sala, negli spogliatoi e nei servizi. E’ vietato giocare a palla, lottare o fare altra attività atletica non autorizzata dai tecnici. L’utilizzo improprio dei locali e delle attrezzature della palestra da parte degli atleti esonera la società da qualsiasi responsabilità per eventuali danni subiti e/o causati a terzi. Reiterati comportamenti di questo tipo causano, se ritenuto necessario dai maestri di sala, in accordo con il Consiglio Direttivo, l’allontanamento dalla sala. Gli schermidori dovranno avere massima cura per le attrezzature elettriche proprie e della società tenendo conto che eventuali guasti agli apparecchi, ai rulli e ai cavi provocati da incuria verranno riparati a spese dei responsabili. L’utilizzo delle apparecchiature elettriche e l’avvicendamento delle coppie dei tiratori sulle pedane verrà regolamentato dai maestri di scherma sulla base del numero di atleti presenti in rapporto alle pedane disponibili. Agli atleti è richiesto: il rispetto per gli istruttori e delle loro decisioni e indicazioni; il rispetto dei compagni; il rispetto degli orari; il rispetto delle attrezzature della società e degli ambienti; l’uso di un linguaggio adeguato e rispettoso; l’ordine negli spogliatoi; la cura del proprio equipaggiamento; di indossare la tuta della società in occasione delle gare; di non allontanarsi dalla sala senza l’autorizzazione degli istruttori.
ART. 4- ABBIGLIAMENTO
E’ severamente vietato “tirare” senza aver indossato la divisa, calzettoni lunghi, il paraseno (per le ragazze), la corazzetta ove previsto dal regolamento della FIS, la maschera ed il guanto di protezione. L’uso di tale equipaggiamento è obbligatorio anche durante le lezioni con il Maestro e gli esercizi con i compagni. Tutto il materiale deve essere integro e conforme alle direttive federali al fine di garantire l’incolumità degli schermidori. E’ vietato far uso di maschere e divise non perfettamente integre, o che comunque non garantiscano l’incolumità degli schermidori. Durante le esercitazioni atletiche e schermistiche è obbligatorio calzare scarpe da scherma o da ginnastica. Tutto questo in ottemperanza alla circolare FIS Prot.2049 del 15.06.09. I Maestri presenti in sala saranno responsabili del rispetto di questa normativa Per la partecipazione all’attività di sala, qualora un iscritto fosse temporaneamente sprovvisto delle proprie armi, può richiedere l’uso del materiale della società assumendosene la responsabilità per quanto attiene la custodia e la funzionalità. L’atleta che, durante l’utilizzo rompa o danneggi tale attrezzatura, sarà chiamato alla refusione del danno. Il contributo per l’uso dei materiali di sala è così quantificato: euro 5 (cinque) mensili o euro 30 (trenta) annuali per la divisa ed euro 5 (cinque) mensili o euro 30 (trenta) annuali per l’arma e relativo passante.
Entro due mesi dall’iscrizione ogni allievo è tenuto a dotarsi del corredo personale necessario allo svolgimento dell’attività acquistandolo o saldando il contributo d’uso definito. Tute sportive e da ginnastica sono consentite solo per le esercitazioni atletiche e per i corsi promozionali di avviamento alla scherma.
ART. 5 – GARE
La partecipazione alle gare è facoltativa e va concordata con il maestro. Ogni atleta agonista è tenuto a partecipare alle gare ufficiali FIS munito del proprio materiale (due armi e due passanti) e della tuta societaria, così come previsto dal “Regolamento di Gara”. La partecipazione alle gare deve essere confermata almeno la settimana prima ai maestri e la quota FIS per la partecipazione alle gare e il contributo per l’assistenza in gara sono da versare anticipatamente, pena la non iscrizione alla competizione. La partecipazione alle gare non incluse nel circuito ufficiale generalmente non prevede l’assistenza dei maestri, se non deciso diversamente dagli stessi. In caso di mancata presenza ad una gara, dopo averne confermato la partecipazione, non potrà essere rimborsata la quota FIS e nel caso in cui venisse comminata una multa alla società, ne sarà richiesto rimborso all’atleta.
ART. 6 – IMPEDIMENTI
A nessun atleta è consentito di partecipare ad allenamenti presso altre società senza la specifica autorizzazione del Consiglio Direttivo e degli Istruttori. Allo stesso modo gli inviti rivolti ad atleti di altre società dovranno essere concordati con il Consiglio e con gli Istruttori.
ART. 7 – ARMIERE
Qualora un atleta abbia la necessità dell’intervento dell’armiere deve consegnare il materiale ad uno dei maestri presenti in sala o all’armiere stesso ed è tenuto al pagamento della riparazione secondo tariffario esposto in bacheca.
ART. 8 – LOCALI
L’utilizzo degli spogliatoi e dei servizi è affidato alla buona educazione degli atleti. Si raccomanda di non collocare indumenti e di non gettare rifiuti sopra gli armadietti, di non abbandonare sulle panche o sugli attaccapanni comuni indumenti sporchi o bagnati. I Maestri dovranno essere garanti del rispetto di tali norme vigilando sugli allievi. E’ vietato trasportare sedie, poltrone, panche o altro nella sala se non a seguito di motivata autorizzazione dei maestri.
ART. 9 – REFUSIONE DANNI
Chi effettuerà manomissioni o provocherà danni alle strutture, alle attrezzature ed all’arredamento dell’impianto sarà tenuto al risarcimento totale dei danni, che verranno quantificati dal Consiglio Direttivo.
ART. 10 – OGGETTI DI VALORE
La Direzione declina ogni responsabilità per eventuali sparizioni di denaro, attrezzature od oggetti di valore lasciati incustoditi all’interno dell’impianto. Chiunque ne trovi è tenuto a portarli immediatamente all’istruttore presente.
ART. 11- DIVIETO DI FUMO
Nell’impianto è assolutamente vietato fumare.
ART. 12- ACCOMPAGNATORI
Durante lo svolgimento delle lezioni i Sig.i Genitori sono pregati di non fermarsi in palestra sia per motivi di sicurezza sia per permettere, soprattutto nel caso dei più giovani atleti, lo svolgimento tranquillo e senza distrazioni delle lezioni, I genitori che necessitano di comunicare con gli istruttori, sono gentilmente invitati ad attendere la fine della lezione. Si raccomanda il rispetto degli orari.
ART. 13- COMUNICAZIONI
Le varie attività della società sono comunicate tramite avvisi apposti nelle bacheche, e-mail, nel sito della società www.schermapn.it e sulla pagina Facebook Club scherma Pordenone. Comunicazioni e richieste possono essere inoltrate alla casella mail:schermapordenone@gmail.com che viene letta dallo staff del presidente.
ART. 14- SANZIONI
Chiunque violi il presente “Regolamento” è passibile di sanzioni secondo quanto previsto dallo Statuto del Club Scherma Pordenone.
Pordenone, 27/08/15
Comunicato Gare
MODALITA’ D’ISCRIZIONE ALLE ATTIVITA’ AGONISTICHE PROMOSSE DALLA FIS (GARE, GRAN PREMI, TORNEI, TROFEI), ALLENAMENTI PRESSO I CAF (CENTRI DI ALLENAMENTI FEDERALI)
Si informano genitori ed atleti sulle procedure che verranno adottate per l’iscrizione degli schermidori del Club alle sopraccitate manifestazioni.
Modalità di iscrizione
Le iscrizioni a tutte le prove dell’attività nazionale, interregionale, regionale dovranno essere effettuate on-line, utilizzando il sito della FIS, come da disposizioni federali.
Il termine di scadenza per effettuare le iscrizioni on-line è generalmente stabilito alle ore 12 del mercoledì precedente la data di inizio della manifestazione.
Il Club Scherma Pordenone, non garantisce operazioni di iscrizioni in prossimità della scadenza ed effettuerà di norma le iscrizioni entro la giornata del martedì precedente.
Pertanto i genitori o gli atleti sono tenuti a formalizzare l’adesione alle manifestazioni entro il giovedì della settimana precedente sottoscrivendo la relativa scheda di adesione esposta in bacheca della sala scherma con le convocazioni fatte dai maestri e versando contestualmente la quota FIS di 20 € e il contributo trasferta previsto.
L’iscrizione telematica alle gare avviene contestualmente al pagamento on-line della quota d’iscrizione.
L’operazione è effettuata dai dirigenti del Club Scherma Pordenone, tramite addebito su carta di credito intestata alla società.
L’iscrizione telematica a Tornei, Trofei amichevoli, gare promozionali per Prime Lame ed Esordienti, nonché ad allenamenti CAF, non richiede il pagamento on-line della quota di iscrizione, che sarà regolata dagli interessati in loco il giorno stesso della manifestazione. Sono richiesti comunque la sottoscrizione della scheda di adesione esposta in bacheca e il versamento del contributo trasferta entro il giovedì precedente la gara.
L’iscrizione alle attività agonistiche è garantita per gli atleti che:
-
siano regolamenti tesserati come atleti agonisti per l’anno schermistico in corso;
-
dispongano di un certificato medico sportivo in corso di validità;
-
siano in regola con i versamenti delle quote di partecipazione all’attività di scherma del Club Scherma Pordenone;
-
abbiano versato in anticipo le quote richieste per l’iscrizione alle gare.
Come è previsto dalle disposizioni per l’Attività agonistica della FIS si specifica che: “La quota di iscrizione alle gare è dovuta anche se l’atleta iscritto non si presenta alla gara. Pertanto la Federazione provvederà ad incamerare la quota di iscrizione degli assenti. Se un atleta iscritto ad una gara non si presenta all’appello in pedana, senza fornire idoneo documento giustificativo e omettendo di dare comunicazione dell’assenza entro i termini (ore 11,00 del giorno precedente ciascuna gara), la Società di appartenenza è multata di EURO 50,00, salvi ulteriori provvedimenti disciplinari” (Disposizioni per l’Attività Agonistica della FIS).
Costi
Per ogni singola gara la quota di iscrizione è stata fissata dalla FIS in € 20,00 per ogni atleta.
Il contributo trasferta è stato stabilito dalla Società in € 15,00 per le gare interregionali e in € 20,00 per quelle nazionali.
La quota di iscrizione a Tornei, Trofei amichevoli, gare promozionali per Prime Lame ed Esordienti (da regolarsi il giorno manifestazione da parte degli interessati) è variabile e, comunque viene comunicata sulla scheda di adesione, nonché sul materiale informativo affisso in sala scherma. E’ previsto un contributo trasferta stabilito dalla Società in € 15,00.
Tali costi sono a carico di genitori ed atleti interessati.
Versamento anticipi
Atleti e genitori versano alla società uno o più anticipi per l’iscrizione alle gare cui prevedono di aderire:
-
in contanti ad uno dei Maestri di sala o alla segretaria presente
-
tramite bonifico bancario intestato a:
BANCA: Friulovest Banca Credito Cooperativo – Pordenone INTESTAZIONE: A.S.D. Club Scherma Pordenone
COD. IBAN: IT 47 Y 08805 12500 021000000626
CAUSALE: iscrizione gare e nome e cognome dell’atleta
L’iscrizione telematica degli aderenti ed il contestuale pagamento on-line della quota di iscrizione tramite carta di credito societaria sarà garantito solo in presenza di un saldo attivo degli anticipi versati, l’ammontare del quale dovrà essere sufficiente per coprire la transazione.
Tenuta contabile
La società si fa carico della tenuta contabile degli anticipi versati e delle singole iscrizioni effettuate on-line.
Avvenuta l’iscrizione ed effettuato il versamento on-line, le quote delle iscrizioni sono addebitate a carico degli interessati anche qualora gli atleti non partecipino alla gara.
Gli eventuali saldi attivi sugli anticipi versati saranno restituiti.
Pordenone, 01/09/14 Il Consiglio Direttivo CSP